lunedì 24 ottobre 2011

Super Enduro Finale Ligure

La prova di Finale Ligure è la gara di SUPERENDURO che chiude un campionato nazionale che comincia a Marzo. Per via del periodo fine ottobre, è praticamente l'ultima gara dell'anno per gli appassionati di questa disciplina della mountainbike. Ed'è così che orde di francesi, inglesi,tedeschi, canadesi, americani e altri si riversano sulla costa ligure sfruttando gli ultimi colpi di un caldo autunno, Insomma un'evento internazionale in una location fantastica.
Nonostante tutto questo, quando ho cominciato a preparare la roba non avevo voglia di fare la gara. Poi, vuoi perchè la compagnia è sempre piacevole, vuoi perchè sono tirchio e mi ero già iscritto, venerdì mattina alle 8.40 ero bello tirato e agghindato da super-endurista, casco integrale e zainetto idrico, caricavo la bici sul carrello di Elicaride, il servizio navette (bikeshuttle per gli anglofoni) di Elisa Canepa.
Dopo avere letto i commenti negativi sul percorso di mtb-forum e sentendone parlare male persino da Riccardo ed Elisa che sono locals, pensavo di trovarmi di fronte a delle Prove Speciali insipide e noiose.
Invece già dalla prima discesa l'impressione è stata molto positiva.  Riccardo Negro, il tracciatore, Enrico Guala e Franco Monchiero hanno fatto un'ottimo lavoro, per la mia esperienza la miglior super enduro di sempre. Finalemente una gara con prove speciali tutte diverse tra di loro. Così dopo aver ripetuto due volte tutte e cinque le speciali, 50 km di discesa, tornavo in hotel bello felice e sereno.
Ma anche molto stanco, tanto da decidere di prendermi il sabato di riposo. Certo ma al sabato c'è il prologo, che qua a finale sa un po' di perdita di tempo, un giro dell'isolato, a cronometro, con tanto di casco integrale e ginocchiere, non divertente per chi corre e tanto meno spettacolare per chi guarda. Il tutto all'ora di cena...
Per la prima volta c'era quasi tutto lo SLOPEDOPE: il presidente Max, Cecco e Mamo a fare il tifo, Carlo ed Andrea Sabbia, Giovanni Gribaudo, Michael Bowden, Mauro Schiavo ed io a fare la gara.
Una volta partiti è stato un continuo pedalare, abbiamo parlato poco, ma si vedeva che eravamo tutti contenti, il percorso della gara di per se è uno splendido giro, ma farlo a ritmo serrato ha aggiunto un bricciolo di piacere.
Già dalla prima salita mi sono reso conto di essere in giornata, senza mai strafare, mi sono trovato ad avere una buona pedalata fluida in salita e potente in discesa, ma sopratutto ho mantenuto lucidità e serenità per tutte le quasi 6 ore che siamo stati in sella.
Salendo per i Ponti Romani, con già 3 Ps nelle gambe sembravamo alla sgambata domenicale, quando ci si stuzzica a vicenda per aumentare il ritmo, si pedalava secchi ma si scherzava anche.
Andrea ha dimostarto di essersi ripreso alla grande dall'infortunio alla spalla di Sauze D'Oulx.
Carlo ed io abbiamo pedalato anche i muri per arrivare alla partenza della PS 4.
Giovanni e Mauro non hanno mai preso una penalità per ritardi alla partenza delle PS, Mauro a dire il vero ha dimostrato di esser SLOPEDOPE ripartendo in ritardo al Controllo Orario. 
Purtoppo Miky ha pagato un'infortunio sul lavoro che l'ha messo KO dopo le prove di sabato e si è ritirato dopo il prologo. Peccato visto che come Giovanni è arrivato apposta da Londra per questa gara!
Ad ogni modo all'arrivo è stato tutto un complimentarsi per aver finito la gara più dura, di per se un'ottimo risulato, consolidato da 3 Slopedopers nei primi 100.
Un Paluso anche alle nostre grupies Anna, Alessandra, Balck-Betta, capeggiate da Olivia e al nostro mini-fans club Ludovica, Alex, Isabella Enrico e Gabriele. Grazie per il supporto!
Per i miei amici mountainbikers, quelli che so amano la bici come me un consiglio di cuore, il prossimo anno, non mancate!
La classifica Interna
Ambrogio Grillo 52°
Carlo Sabbia 87°
Andrea Sabbia 90°
Giovanni Gribaudo 238°
Schiavo Amauro 299°
iscritti 450...

qui c'è la traccia della gara fatta col mio garmin

ttp://connect.garmin.com/activity/123976021

qui invece le classifiche:
http://www.genovagare.it/2011/SuperenduroFinaleLigure11/index.html

Abbiamo saputo dell'incidente di Marco Simoncelli mentre salivamo alla 3° Ps. Credo di averlo metabolizzato solo sta mattina quando al tg dell 7 ho visto le immagini.

martedì 11 ottobre 2011

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Oggi è una giornata splendida, neanche una nuvola, cielo azzurrissimo, 23 gradi al sole, insomma sarebbe stato un delitto non uscire in bici. Per cui alle 13 invece di mangiare mi sono cambiato al volo, ho preso la bici e mi sono incamminato verso Superga.
Mentre salivo dal Beria, un sentiero che da strada Cartman porta in Panoramica, ho realizzato che mi piace talmente tanto andare in bici che vorrei poterlo fare con tutti i miei amici, vorrei portarvi sui miei sentieri, farvi capire che bello è sentire il proprio fiatone, la sensazione di spingere e tirare con le gambe e far girare le ruote, guadagnare metro su metro di dislivello, il silenzio/suono del bosco, gli odori e la luce che questo autunno ci sta regalando.
Poi è cominciata la discesa del 600, sempre fantastica, mi siete tornati in mente voi, chissa se apprezzate la sensazione della bici che accellera quando la si pompa nelle buche, una curva fatta bene, la bici che sbanda ma si fa controllare, il rumore di ruota libera, il piacere di guidare su un così bel sentiero, che se lo sai interpretare bene ti regala un sacco di flow.
Arrivato al guado che purtroppo ne segna la fine, invece di proseguire verso casa o imboccato la salita e sono risalito fino a Pian Gambino, qua parte il 29, che se asciutto come l'ho trovato oggi, è veramente spettacolare, con i suoi tratti velocissimi e la parte finale che sembra una pumptrack...
E' proprio valsa la pene saltare il pranzo per farmi 90 minuti di ottima mountainbike...

anche qua avrei voluto foste con me...